La mappa del dragone by Charles De Lint

autore:Charles De Lint
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fantasy
ISBN: 9788854133372
editore: Newton Compton
pubblicato: 2011-11-10T00:00:00+00:00

III

Lupita lo guardò allontanarsi nel deserto aggirando cactus e sterpi, e diventando sempre più piccolo finché fu inghiottito dalla vegetazione e riuscì più a vederlo. Tirò un profondo sospiro e rimase lì a lungo, ad ascoltare il cinguettio degli uccelli sui cactus e sui mesquite.

Dopo un po', sentì dei passi alle sue spalle. Non si girò nemmeno quando Rita parlò.

«Sei stata brava, cuginetta».

«Be', mi sento una merda. È mio amico, ed è come se l'avessi tradito».

«È la nostra unica speranza di risolvere il problema», disse Rita.

«Qualcuno doveva dargli quella piccola spinta in più per persuaderlo a fare la cosa giusta».

«Forse».

«E tu sei stata molto convincente con quel tuo modo di passare dalle proposte di fuga al ribadire il concetto che è l'unico in grado di affrontare Flores. Mi hai quasi fatto credere che pensassi dovesse mollare tutto».

«In un certo senso lo penso».

Rita non rispose. Lupita sentì su di sé lo sguardo impassibile dell'altra donna e sospirò.

«Ok», disse. «Qualcuno doveva convincerlo. Ma perché proprio io?» «Perché in questo momento sei l'unica di cui si fida veramente».

«E guarda quanto fa bene».

«Non c'è bisogno che lo scopra».

«Io però lo saprò comunque», disse Lupita.

Rita scrollò le spalle. «Cerca di accettarlo. E anche se lo scoprisse, sarà contento che tu l'abbia fatto. Nel suo cuore, è quello che vuole fare. E tu lo sai».

Lupita si domandò se era davvero così.

Alla fine si voltò verso Rita. «Dimmi che non morirà come Enrico».

«Ma dai», disse Rita. «E un drago. Cosa può nuocergli?» «È la stessa cosa che hai detto dei mostri Gila, e guarda com'è finita con Enrico».

«Credevo fosse più forte di com'era in realtà».

Lupita scosse la testa. «Speriamo non sia una storia che si ripete».

«Cos'altro possiamo fare?», chiese Rita. «Vuoi davvero che le cose vadano avanti come ora? Non sono solo gli esseri umani a venire uccisi dal fuoco incrociato delle gang, e diventerà sempre peggio».

Lupita annuì, a malincuore. Il numero dei cugini che erano morti per colpa delle bandas non era alto, ma stava aumentando. Ragazzi pecari che avevano “mancato di rispetto” ai colori della gang. Una ragazza cervo investita durante una corsa clandestina sull'autostrada.

Due vecchie zie quaglie abbattute in un'esercitazione di tiro al bersaglio.

«Lo so», disse. «Ma voglio bene a Jay e sono preoccupata. Tutta questa storia del drago è così nuova per lui».

«Fidati», disse Rita. «Se non fossi convinta che ce la può fare, non lo lascerei mai andare contro Flores».

Che era esattamente quello che aveva detto di Enrico, pensò di nuovo Lupita. Ma questa volta lo tenne per sé.

«Non essere così preoccupata», disse Rita. «So che è forte. Spero solo che non sia necessaria una replica di quello che è successo nella sala concerti perché il drago si risvegli».

Lupita ci mise un momento per capire.

«Stai dicendo che forse qualcuno dovrà morire perché funzioni?», disse.

Rita fissò il punto in cui Jay era sparito nel deserto. Il suo sguardo spaziava lontano, come se potesse vederlo nonostante la distanza.

«Qualcuno muore sempre», disse alla fine.

Tra i cugini, si mormorava che le donne serpente come Rita e sua sorella Ramona potessero vedere nel futuro.

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